Psiche

Fotografia che ritrae, di profilo, una giovane donna che fronteggia un poliziotto gridandogli qualcosa con un'espressione arrabbiata.

Il diritto di potersi arrabbiare

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Un episodio accaduto a un’ospite di una delle comunità Lighea apre una riflessione importante: una persona con diagnosi psichiatrica ha il diritto di arrabbiarsi come chiunque altro se subisce un comportamento che giudica irrispettoso? Quanto continuiamo ancora oggi a definire una persona per la sua malattia, il tutto con una parte?

Un fotomontaggio: una vecchia foto ingiallita che ritrae una famiglia borghese che potrebbe essere degli anni '50 del 1900, in cui tutti i numerosi componenti hanno la faccia di Silvio Berlusconi, in varie pose ed espressioni.

È stato uno di noi. O no?

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Silvio Berlusconi è stato un personaggio certo divisivo ma che ha portato gli italiani a identificarsi totalmente in lui, che ha trasformato in virtù quelli che prima erano difetti. Nessuno come lui ha abitato l’immaginario degli italiani e, in particolare, il pensiero psicotico

La colpa non è mai del cavallo

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Assistiamo a tutti i livelli al manifestarsi di un atteggiamento vittimistico che attribuisce a fattori esterni la causa di insoddisfazione, difficoltà, malessere. Per acquisire consapevolezza del nostro disagio sarebbe meglio spostare lo sguardo dal mondo esterno al mondo interno, porci domande, analizzare i nostri vissuti e i nostri comportamenti, fare di noi stessi il campo di osservazione.

Un'immagine che mostra una pecora un po' stilizzata che proietta su un muro l'ombra di un lupo che ulula

Chi ha paura del matto cattivo?

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Un recente, tragico fatto di sangue ha riacceso l’attenzione sulla malattia mentale e la presunta pericolosità del paziente psichiatrico. Nelle animate discussioni è sembrato a volte di avvertire una certa nostalgia dell’istituto manicomiale. Potrebbe invece essere l’occasione per pensare a una riorganizzazione dei servizi psichiatrici che rimedi a vecchie inadempienze e realizzi promesse tradite.

Due volti di profilo, a sinistra quello di una statua di donna, a destra quello di un uomo

Da Peter Pan a My Fair Lady, quando la separazione è un archetipo

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Prosegue la serie di racconti di separazioni. Anche se ogni separazione ha una storia assolutamente unica, perché unici sono i vissuti dei suoi protagonisti, è possibile individuare alcune tipologie ricorrenti che proviamo ad analizzare attraverso esempi liberamente ispirati a vicende reali, grazie anche ai contributi che ci avete inviato e che vorrete continuare a inviarci

Fotografia che ritrae una coppia, un uomo e una donna. Fanno colazione seduti a un tavolo bianco, entrambi hanno un’espressione annoiata e un po’ sognante, e guardano in direzioni opposte.

Siamo tutti Madame Bovary

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Inizia qui la serie di racconti di separazioni. Anche se ogni separazione ha una storia assolutamente unica, perché unici sono i vissuti dei suoi protagonisti, è possibile individuare alcune tipologie ricorrenti che proviamo ad analizzare attraverso esempi liberamente ispirati a vicende reali, grazie anche ai contributi che ci avete inviato e che vorrete continuare a inviarci