Il contatto con la propria sofferenza può spaventare, ma a essere davvero pericolosa è la fuga da sé che porta spesso a ripetere comportamenti autodistruttivi. Ecco dove si può trovare la spinta alla ricerca del meglio per sé
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La sfiancante lotta per evitare l’inevitabile
Anche se apparentemente dolore e sofferenza possono sembrare sinonimi, la differenza è sostanziale. Per la filosofia Zen, per esempio, il dolore è inevitabile, mentre la sofferenza è opzionale.
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Platone e la rivoluzione dentro la caverna
Spezzare le catene, cambiare direzione, in qualche modo fare rivoluzione: ecco cosa ci dice il grande filosofo greco nel mito della caverna. Ricordandoci ancora una volta che le grandi domande che ci inquietano oggi sono quelle che sempre hanno mosso l’animo umano
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Si può ancora curare il dolore?
Una rappresentazione teatrale e un testo poetico mettono in scena il dolore del mondo, ma anche la speranza e la possibilità di ricondurci al bene, alla bellezza, a una fratellanza dimenticata e alla comunione dell’uomo con ciò che lo circonda
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La sofferenza? È un fatto culturale
Come si affronta e come si è affrontata nei secoli che ci hanno preceduto? Quando è successo che da fatto della vita è diventata malattia da curare? Avere a che fare con la sofferenza non è una scelta, ma il come farlo, come trattarla e considerarla, dipende da noi
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Storia di un dolore
Come gestire il dolore e la sofferenza che l’esistenza stessa porta con sé? Il potere della distrazione, del tirare in direzione diversa può rappresentare la via d’uscita per tornare a se stessi, accogliendo il dolore senza immergersi in esso
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Dolore, il diritto all’ascolto che ancora non c’è
Negli ultimi anni l’attenzione al trattamento del dolore è cresciuta e nella malattia oncologica o nel fine vita si riesce a rispondere in modo efficace per lenire le sofferenze. Ma la strada è ancora lunga per il dolore di chi deve convivere con la malattia mentale.
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La scrittura salva solo chi legge
Passiamo la vita a “ignorare la voragine”, la paura originaria. O cerchiamo modi di sublimarla. A volte, come dice Sergio Claudio Perroni, conviene “soffiare un po’ sulla vita, lasciarla raffreddare, avere un po’ di pazienza per evitare di scottarsi”
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Mi spiace, non ho tempo per soffrire
Sembra essere sempre più difficile avere a che fare con il lutto, il dolore e la morte. Come se non potessero far parte delle nostre vite, come se non ci fosse spazio per contattare quella parte di noi stessi