A cento anni dalla nascita di Franco Basaglia è tempo di commemorazioni, ma anche di bilanci. I manicomi sono stati chiusi e nessuno ne ha certo nostalgia, ma il progetto di Basaglia è rimasto incompiuto: la cultura manicomiale, infatti, sopravvive in altre forme e continua a segnare l’assistenza psichiatrica.
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Quale futuro per la cura del disagio psichico?
La settimana dedicata alla Salute Mentale, da poco conclusa, ha evidenziato maggiore attenzione a un passato drammatico piuttosto che alla progettazione del futuro. Di fronte a un disagio psichico in aumento e a servizi sicuramente insufficienti sul piano numerico e spesso inadeguati su quello qualitativo, è necessario coinvolgere gli operatori del settore in un serio dibattito su modelli di intervento terapeutico, forme di assistenza e strategie riabilitative
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Il diritto di potersi arrabbiare
Un episodio accaduto a un’ospite di una delle comunità Lighea apre una riflessione importante: una persona con diagnosi psichiatrica ha il diritto di arrabbiarsi come chiunque altro se subisce un comportamento che giudica irrispettoso? Quanto continuiamo ancora oggi a definire una persona per la sua malattia, il tutto con una parte?
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Nell’avvicinarci alla follia guai ad avere certezze
Nella gestione di problemi psichici complessi un approccio rigorosamente scientifico può rivelarsi inadeguato
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Dopo 40 anni l’eretico Basaglia ha ancora un grande nemico
Il pericolo più grande è nella convinzione che si possa arrivare alla normalizzazione della sofferenza psichica
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Che fine hanno fatto i matti?
Il 26 settembre a Milano un evento... pazzesco!